***
Autostrada la notte.
I tuoi baci già mi accasciano.
Faticavo a rientrare
rotte familiari affrontate con esasperata lentezza.
Dolcezze velocemente assorbite.
.
Ferma in autostrada
a lato corsia
ricordando,
al suono del freno d’emergenza
impeti di dolcezza,
con le tue mani appoggiate,
rimaste sopra,
impronte
su carne docile.
.
Saliva morbido il tuo sapore
sul mio corpo
riparto
in movimento
spero di lasciarti indietro
in questo cielo
di vertigine.
.
.
***
Attendo-
Non conosco nulla oggi-
esploro ma senza connessione.
.
Attendo e spingo nel fondo delle tasche,
poco profonde,
la paura.
.
Non so cosa vivi
cosa pensi, se mi pensi, cosa farai.
Non so cosa penso, cosa farò, cosa voglio,
se mi vivo.
.
Vorrei averti, vorrei lasciarti indietro.
.
Attendo
come un suono nelle orecchie
lontano
unghie che graffiano un vetro
che cercano scalfendo
un’entrata al futuro.
.
Non temono di rompersi.
Io un pò temo.
Attendo.
.