Stratigrafia [miˈlaːno], 2011

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(dedicata ai miei studenti)

 

***

.

Milano è sazia d’anelli

ne ha le mani piene

più di quanti ne convenga

-altre hanno solo reticoli.

 .

Concentrici ne segnano l’età

il centro storico, il parco celtico

solo raccontato nel cuore,

l’anello ricco, la banda è più larga

fila un po’ più liscio di porta in porta.

 .

Anche l’altro più moderno e largo

quasi anatema, ma come hai fatto

a crescere con tali brutture intorno

la filovia che non si ferma mai

ingoia e vomita bulimia urbana

.

qui ti si percorre con meno attenzione

velocemente, quasi non conti, non ti si ascolta

ti si fugge. Gli spazi organizzati circolarmente

dilagano, sbordano alle tangenziali

dove ti si prende in giro

a velocità non consentite,

la tua corteccia continua

ad inspessirsi.

.

Fatta a lamelle, falda su falda,

linguaggio su linguaggio

non si rammenta il cuore

un po’ più scuro un po’ più caldo.

.

Milano si ritira come l’acqua dei Navigli

come i milanesi raggrinziti

mescolati nel risotto

dei menù per turisti.

.

.

.

.

 

2 responses »

    • Federica! Che bello trovarti qui… Sono molto legata alle mie poesie su Milano e a Milano. In questi giorni ne ripubblicherò un pò qui per un progetto che sto portando avanti con i miei studenti. Stay tuned! Grazie per il tuo commento che apprezzo molto.

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