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da dove sto scrivendo
sono le 4.10 del pomeriggio
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41˚ all’ombra inalo aria calda
un respiro di sollievo
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stavo peggio i giorni scorsi
non sento i crampi della lontananza
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ascolto attentamente il più piccolo passero cantare
subito dopo aver rilasciato un grazie cristallino
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io da sola da dentro il mio cuore
distesa e contenta volo
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le farfalle qui sono giallo zafferano
tante, sempre nuove
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oggi si sente il vento
muoversi tra le palme
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altissime stelle diurne
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dove neppure la montagna arriva
vecchio gigante rugoso coricato
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stanco sotto il sole resistente
sembra sbriciolarsi
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il tramonto ne rivela le pieghe
trasuda puro spirito null’altro
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incute timore mentre rimette a posto
non vorrei essere altrove
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