A/C estiva – Riepilogo del diario di sei mesi in cinque parti – La vita é complicata.

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Sunday Posts are dedicated to Italian poetry. Read the English vrs of this poem on last Tuesday post.

.

1.

mi sono dovuta fare

la A/C questa estate

non ho avuto scelta

.

non quella che rinfresca

quella che brucia dentro

ossia la chemioterapia

rossa non di meno

così la chiamano

all’estero Red Devil

.

2.

dopo una primavera

assai turbolenta

prima la diagnosi

.

poi i risultati dei test

sempre il contrario di

quello in cui speravo

.

poi le metastasi in corso

e fortuna che il mio non era veloce

poi il ricovero e la chirurgia

.

3.

poi il ricovero dalla chirurgia

i drenaggi infiniti e gli edemi

e l’infezione all’espansore

.

ecco siamo riusciti ad arrivare

giusto entro il tempo massimo

alla terapia medica necessaria

.

considerata la natura difficile

delle cellule mutate nel buio

del mio corpo perfetto lo credevo

.

4.

questa A/C è l’inferno

dentro di te portatile pensa

sale per le vene e gira

.

dentro tutto il corpo

aggredisce ogni cellula

bruciando e si sente

.

tu cerchi di vivere

che sarà mai sto a riposo

ma passi il tempo

.

ad avvertire allarmi

ad osservare cosa succede

nella parte centrale

.

del tuo povero corpo

un pianeta in fiamme tutto brucia

una società invasa

.

presa a difendersi

a liberarsi confusa trattiene rilascia

navighi piena di nausea

.

che tutto si muove

tranne tu che devi restare ferma

al buio all’ombra

.

che non c’è – perché fuori è estate – torrida pure

tutti sono in vacanza al mare o al fresco

e tu creatura solare per vivere

.

hai preso l’A/C e sei rimasta a casa

con la nausea ma non da barca

con le vampate ma non da spiaggia

.

tramutata in chi fugge la luce e il calore

che sembrano essere la fiamma

che accende il gas che gira nelle vene

.

5.

esco dopo il tramonto poco

se riesco a far due passi e due chiacchiere

per il resto osservo e perdo

.

cellule le buone e le disubbidienti

e l’ordine che avevo sempre avuto

a livello digestivo e intestinale

.

osservo perplessa questa guerra

amplificata io credevo il peggio

sarebbe stata la chirurgia

.

è quasi come osservare la terra

consumarsi nei conflitti da lontano

anche sopra perdo divento luna

.

sul cuscino non più le costellazioni

distese nelle notti serene

dei miei lunghi capelli bianchi

.

ora trovo i pochi capelli rasi

poi sarò lucida e di forma nuova

anche a quello dovrò abituarmi

.

alla fine di questa mutazione

completa che non ha tralasciato

nulla del mio corpo che luce avrò

.

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