Once in a while, on a Sunday, the posts are dedicated to Italian poetry.
*
mi resta poco
ogni giorno
scelgo cosa
dire e cosa muovere
ogni giorno
scelte sullo scontato
abituale
salvo energie per la cura
salvo me
spero per una volta
.

Once in a while, on a Sunday, the posts are dedicated to Italian poetry.
*
mi resta poco
ogni giorno
scelgo cosa
dire e cosa muovere
ogni giorno
scelte sullo scontato
abituale
salvo energie per la cura
salvo me
spero per una volta
.
Sunday Posts are dedicated to Italian poetry. Read the English vrs of this poem on last Tuesday post.
.
1.
mi sono dovuta fare
la A/C questa estate
non ho avuto scelta
.
non quella che rinfresca
quella che brucia dentro
ossia la chemioterapia
rossa non di meno
così la chiamano
all’estero Red Devil
.
2.
dopo una primavera
assai turbolenta
prima la diagnosi
.
poi i risultati dei test
sempre il contrario di
quello in cui speravo
.
poi le metastasi in corso
e fortuna che il mio non era veloce
poi il ricovero e la chirurgia
.
3.
poi il ricovero dalla chirurgia
i drenaggi infiniti e gli edemi
e l’infezione all’espansore
.
ecco siamo riusciti ad arrivare
giusto entro il tempo massimo
alla terapia medica necessaria
.
considerata la natura difficile
delle cellule mutate nel buio
del mio corpo perfetto lo credevo
.
4.
questa A/C è l’inferno
dentro di te portatile pensa
sale per le vene e gira
.
dentro tutto il corpo
aggredisce ogni cellula
bruciando e si sente
.
tu cerchi di vivere
che sarà mai sto a riposo
ma passi il tempo
.
ad avvertire allarmi
ad osservare cosa succede
nella parte centrale
.
del tuo povero corpo
un pianeta in fiamme tutto brucia
una società invasa
.
presa a difendersi
a liberarsi confusa trattiene rilascia
navighi piena di nausea
.
che tutto si muove
tranne tu che devi restare ferma
al buio all’ombra
.
che non c’è – perché fuori è estate – torrida pure
tutti sono in vacanza al mare o al fresco
e tu creatura solare per vivere
.
hai preso l’A/C e sei rimasta a casa
con la nausea ma non da barca
con le vampate ma non da spiaggia
.
tramutata in chi fugge la luce e il calore
che sembrano essere la fiamma
che accende il gas che gira nelle vene
.
5.
esco dopo il tramonto poco
se riesco a far due passi e due chiacchiere
per il resto osservo e perdo
.
cellule le buone e le disubbidienti
e l’ordine che avevo sempre avuto
a livello digestivo e intestinale
.
osservo perplessa questa guerra
amplificata io credevo il peggio
sarebbe stata la chirurgia
.
è quasi come osservare la terra
consumarsi nei conflitti da lontano
anche sopra perdo divento luna
.
sul cuscino non più le costellazioni
distese nelle notti serene
dei miei lunghi capelli bianchi
.
ora trovo i pochi capelli rasi
poi sarò lucida e di forma nuova
anche a quello dovrò abituarmi
.
alla fine di questa mutazione
completa che non ha tralasciato
nulla del mio corpo che luce avrò
.