Tag Archives: mare

Colori Estivi

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hai il ritmo del mare
non cessi di venire
cercare chiamare
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credevo, dopo l’ultimo addio
di non vederti più
che avessimo

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tirato i remi in barca
cambiate le rotte
una nuova carta
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eccoci qui sono stata elusiva
ho occupato il tempo
steso nuovi orari e coltivato

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terreni sublimando
tu sei chiaro
limpido come l’acqua oggi

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chiedi schietto, ruggisci piano

di rabbia e ridi al diniego
mi piace questa trasparenza

.
la certezza di non perder tempo
definire il desiderio senza
negare la dolcezza
.
sei grande e non lo sai
ti trovo sempre più bello
maestro tuo malgrado

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rido, la vita è folle quanto noi

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2013-06-28 19.55.42

Alti viaggi, giugno 2013

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sfreccia ma come rallentato
nelle ore che corrono subito
dietro l’alba, dal mio punto
di vista sfilano uno dietro
l’altro finestrini vuoti

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nessun passeggero quasi
dietro il cielo riflesso

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sembra il treno dei sogni
leggero azzurro indolente

.
arrivo a riva e trovo un
pescatore che non dovrebbe
pescare e per spezzar la legge
che almeno la spezzi bene
ha tre canne allineate

.
osservo l’acqua cheta
di primo mattino densa

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di pesci riflessi dentro
il cielo terso

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2013-06-26 20.13.29

Giugno 2013

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linee orizzontali
quasi un rigo musicale
sfondi grigi e blu
.
su una riga procede dritto
verso destra un piccolo
motoscafo, la prua innalzata
sprecando benzina
.
su un altra gli scogli
cosparsi di turisti che
non guardano quasi il mare
sprecando parole
.
su una terza posta in mezzo
un nuotatore passa lento
la testa bassa nei fondali
senza sprecarsi
.
le onde si spingono verso riva
allineate si infrangono
ritirano tutto

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2013-04-12 18.42.22

Scadenze, Settembre 2011

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Il sole recupera gli odori
Il sapone il pulito
Il vento agita il bucato
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Sotto i nostri occhi i colori
Ultimo fotogramma
I passi nell’estate
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Quasi ad altezza cielo.

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Chi si costruisce un’identità
omologandosi cittadino
.
chi si lima sempre più
a fondo
per esser straniero
ovunque
– mai turista
.
senza sosta
senza pausa le doglie
lente
.
l’empatia è un’aderenza
come un cerotto mi appoggio
.
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Scadenze, Settembre 2011

Scadenze, Ottobre 2011

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Tutti quei fili bianchi a terra
persi dal mucchio, che raccolgo
inchinandomi mio malgrado
sovrappensiero
avvolgo, tengo stretti,
come vorrei essere io.

Invece furtivamente li getto nella grata dello scarico
perché non si spiegano le tue azioni, la tua assenza.

Il vicino vede le lacrime che
mi affondano gli occhi

e mi chiede se
il suo cane ha abbaiato,
mentre lui faceva il bagno.
Attonita rispondo e mi narra
le deiezioni degli altri,
la mancanza di rispetto
degli esseri umani.

Il suo fiato asciuga le lacrime
per un attimo
le mie dita cessano
il raggomitolare nervoso.
Ripiego il bucato
con un mezzo sorriso lascio il sole,
rientrando in casa.
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***
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Guardo quei due,
là, in fondo al molo,
che leggeri fan volare
un aquilone.
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.Scadenze, Ottobre 2011

Imputami il peccato di voler sopravvivere — 12/2010

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Il tuo desiderio scivola
creando itinerari
d’acqua
in me.
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Cerco impronte
sulla mia carne
cedevole,
inutilmente.
Lascio perdere
e mi spettino
per uscire..

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Mi immergo
dentro te
per evadere.
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***

Mischio alla polvere la luce
che si libra consistente.
Vago, io stremata e senza luogo per dormire,
attendo, inutile,
dissuasa.
Nessuna intromissione.
La mia notte non si sporge oltre
il giorno tarda.
Nel frattempo
mi stempero.
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***

Neghiamo di
navigare il mare delle possibilità
vorremmo occhi
persi oltre l’orizzonte
senza allontanarci dal porto
vorremmo sogni
senza risvegli
notti senza fine a coprire i nostri desideri
vorremmo l’isola
senza intromissioni
senza.

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***

Isola, isola-ta, isola-mi, io-sola.

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